Domanda:
ho problemi nella corsa ad un polpaccio cosa dovrei fare per accertare quale sia il problema?
battcick
2007-03-19 01:37:12 UTC
ho problemi nella corsa ad un polpaccio cosa dovrei fare per accertare quale sia il problema?
Sette risposte:
Sebastiano Z
2007-03-19 01:41:45 UTC
In termine tecnico si tratta di una elongazione del muscolo. Devi stare attento a non fare sforzi e scatti altrimenti può diventare uno stiramento o peggio ancora uno strappo! Passaci sopra una pomata per problemi muscolari e non correre almeno per una settimana. Dopo prova a fare qualche scatto, se non senti più niente ricomincia con cautela altrimenti devi continuare a stare a riposo sino a quando non avverti più fastidio.
brontolo422
2007-03-19 09:00:18 UTC
USSIGNUR.....ma scusa.. gli ortopedici non esistono al tuo paese?....
calendula
2007-03-22 11:20:30 UTC
anch'io ti consiglio un fisioterapista subito prima che peggiori

vedrai.. i massaggi ti sistemeranno
elip
2007-03-20 21:06:41 UTC
che tipo di problemi? dolore, ti brucia, ti fa male alla pressione, si gonfia, zoppichi ? la cosa più semplice è andare dal fisioterapista!!!!
csianto68
2007-03-19 15:56:28 UTC
Puoi fare un'ecografia muscolare e sentire cosa ne pensa un medico sportivo.

Nel frattempo però evita la corsa e gli sforzi; potresti avere una semplice contrattura così come una distrazione muscolare. Quindi meglio accertare prima la causa del tuo malessere.
sun
2007-03-19 10:00:36 UTC
Il problema si manifesta solo quando corri o anche quando cammini? Nel primo caso si tratta di una contrazione muscolare favorita dalla perdita di liquidi e sali minerali che avviene con la sudorazione durante l'attività fisica.

Quando ci si allena , a causa del sudore,si crea uno squlibrio

elettrolitico nei muscoli , dovuto alla perdita dei liquidi e dei sali minerali contenuti del sudore.Bisogna quindi reintegrare al +presto possibile questi elementi contenuti nel sudore,quando non si provvede a ciò,il dolore può diventare talmente intenso e lancinante da impedire il proseguimento dell'attività fisica, in questi casi si tratta di un crampo.

Per evitare una situazione del genere bisogna praticare stretching prima e dopo l'attività fisica.

Questa pratica va abbinata , come già detto,a un immediato reintegro di liquidi e sali minerali con bevande che contengano le giuste quantità di sodio, magnesio, calcio e potassio. Può essere utile anche, prima di iniziare l'allenamento, bere del succo di frutta e dell'acqua minerale, che contrasteranno la successiva perdita di liquidi.

Le misure che contrastano l'insorgenza di questo problema sono le seguenti:

1)Non fare attività fisica subito dopo aver mangiato, poiché la digestione utilizza la maggior parte del sangue in circolo sottraendolo a tutto il resto del corpo, quindi anche ai muscoli, predisponendo più facilmente all'insorgenza dei crampi.

2)Indossare indumenti chiari perché questi assorbono meno calore e quindi fanno sudare di meno. Gli stessi devono essere fatti con materiale che lascia traspirare la pelle, garantendo così la giusta temperatura e quindi evitare quindi indumenti "plastificati", che alterano la termoregolazione

3)Evitare le scarpe troppo strette o di stringere troppo i lacci.



Quando il problema si è già manifestato e cioè si presenta il dolore bisogna sedersi a terra con la gamba dolorante tesa e l'altra piegata, afferrare le dita del piede e tirarle verso di sè finché non si sente che la rigidità del muscolo diminuisce.



Se invece ( e spero di no x te) il dolore al polpaccio si manifesta dopo un certo periodo che cammini (la sensazione può essere simile a quella del crampo ) oppure

ci sono spasmi e la comparsa dei sintomi è tanto più rapida quanto più intenso è lo sforzo, si tratta di " claudicatio intermittens, ovvero zoppia intermittente ,indizio di una situazione di sofferenza delle arterie.

Il test più vecchio, ma affidabile , è il rapporto tra la pressione arteriosa massima misurata alla caviglia e quella misurata al braccio Se il valore è uguale o superiore a 0,95, la circolazione arteriosa alle estremità è normale, se è inferiore è probabile l'ostruzione. Più recentemente per valutare il flusso arterioso si ricorre a tecniche radiologiche con mezzo di contrasto come l'arteriografia oppure, grazie a sostanze traccianti, anche alla visualizzazione delle arterie durante il movimento

Nella maggior parte dei casi la patologia è dovuta all'aterosclerosi, cioè alla formazione della placca aterosclerotica sulla parete dell'arteria. Placca che, in tempi più o meno lunghi, conduce all'ostruzione del vaso.

Il dolore insorge perché il muscolo, non più adeguatamente ossigenato e nutrito dal flusso arterioso (compromesso più o meno gravemente dall'ostruzione) accumula sostanze tossiche, in pratica lo stesso meccanismo che conduce ai crampi da fatica ma enormemente accelerato. Tuttavia possono esistere cause diverse x esempio malattie rare come la tromboangioite obliterante oppure l'embolia.A volte ( + frequentemente) a causare la claudicatio può essere l'ernia di un disco vertebrale ma in questo caso il dolore si verifica a causa della compressione di un nervo e il medico può arrivare a distinguere le due condizioni rifacendosi al test della pressione arteriosa già descritto e constatando l'assenza di riflessi nervosi.

Va detto che in genere la " claudicatio intermittens" volgarmente detta " malattia delle vetrine" colpisce persone di un certa età e che il fumo è un importante fattore di rischio .

L'arteropatia ostruttiva periferica ( AOP)nella maggior parte dei casi è causata dall'arteriosclerosi , ipertensione e ipercolesterolemia ne favoriscono la comparsa;Il diabete mellito è ugualmente importante nello sviluppo della malattia .

Suppongo però che tu sia giovane e che l'ipotesi della " malattia delle vetrine" o claudicatio intermittens dia da escludere.

ciao
jirachi155
2007-03-19 08:45:16 UTC
vai dal tuo dottore e fatti consigliare uno specialista...


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